11 settembre 2010

*Due paio di scarpe appese al muro:


Parliamo di due "vecchi" giocatori della Serie "B" Maschile: il nostro grande capitano, "Andrea", e il nostro grande portiere, "Piero".  Loro hanno dato tanto per questo sport e quest'anno hanno deciso di chiudere la loro carriera sportiva.

Facciamogli qualche domanda:


"ANDREA”


“PIERO”
> Da quando tempo fai parte della Pallamano Guardiese?
Sono arrivato a Guardiagrele nel 2001.

Faccio parte della Pall.Guardiese dal 2001.
> Sempre come giocatore o hai avuto altri ruoli (allenatore, dirigente, ...)?
Sempre giocatore...
Ho fatto l'allenatore del settore giovanile per 3 anni circa e il giovanile nelle scuole.

> Facciamo un po' di storia: a che età hai iniziato a giocare a pallamano,
e soprattutto, perché hai scelto questo sport?
La scelta della pallamano è stata piuttosto casuale, ho iniziato a giocare a scuola e nel 1989 ho disputato le mie prime gare nel trofeo Topolino a Benevento.
Ho iniziato a giocare a 13 anni.  Abitavo di fronte al campo dove si allenava e giocava le partite di campionato il Chieti, io ero sempre a bordo campo a vederli.  Una sera  mancavano i portieri ed io non me l'ho sono fatto chiedere due volte.
Sono passati circa 27 anni, 
ho la pallamano nel DNA.

> Dove hai giocato prima di arrivare a Guardiagrele?
Sono cresciuto nelle giovanili del Chieti dove, sono rimasto fino a 24 anni.

Ho giocato nel Chieti e nel Mantova.
> Perché sei venuto a giocare a La Guardia!?
Il mio arrivo a Guardiagrele è stato piuttosto casuale, la mia lunga permanenza no; il Chieti nel 2001 militava in Serie "A2" e la frequenza degli allenamenti non mi permetteva di conciliare gli studi con il lavoro, quindi ho cercato una squadra che mi desse la possibilità di praticare questo sport in modo meno impegnativo, ma poi siamo finiti anche qui in serie A2....

Sono arrivato a Guardiagrele per caso ,avevo deciso di smettere dopo un grave infortunio, poi un carissimo amico mi ha chiesto più volte di andare con lui ad allenarmi a Guardiagrele e............GRAZIE CAPITANO!!!
> Che senti quando giochi?
A questa domanda avrei potuto rispondere facilmente se non avessi giocato a Guardiagrele, infatti indossare questa maglia ha un significato particolare, trasmette delle emozioni che trascendono dal momento ludico; la "nostra" non è semplicemente una squadra, fondamentalmente siamo una grande famiglia con i genitori, gli zii, i fratelli ed anche qualche suocera...

Giocare una partita di campionato è un'emozione fortissima per me, riesco a tirar fuori alcune caratteristiche del mio carattere che  fuori del campo non riuscirei mai a fare...
> E adesso la domanda difficile: perché hai deciso di smettere?
A volte non sei tu che decidi di smettere, ma le dinamiche della vita, soprattutto in uno sport non professionista come la pallamano, dove i giocatori sono costretti a fare mille sacrifici per ritagliarsi lo spazio per sostenere gli allenamenti e le partite!
Avevo deciso di dire basta due anni fa ma poi... Guadagnarsi dopo anni di sacrifici una serie “A” sul campo e smettere era troppo facile per uno abituato alle sfide impossibili, ci ho provato ma non è andata come mi aspettavo, credo non solo per mia colpa... Avevo deciso che sarebbe stato l'ultima volta ma poi i miei compagni mi hanno ridato la forza per andare avanti ancora un anno, è stato determinante il loro affetto nei miei confronti.
Ho iniziato la mia avventura a Guardiagrele grazie al nostro capitano a cui avevo promesso che avrei smesso di giocare quando lo avrebbe fatto lui, e io le promesse di solito le mantengo...
Ci sono altri motivi non meno importanti per cui ho deciso di smettere di giocare: la famiglia penalizzata dalle trasferte lontane, il lavoro che non mi permette di essere sempre presente negli allenamenti e di allenarmi con regolarità, cosa essenziale specialmente per un vecchietto di 40 anni!!!!

> Potresti ripensarci!?
Preferisco non rispondere! Non vorrei fare brutte figure!!!

Ci sto ancora pensando...
> Quanti anni hai?
Fino a che età si potrebbe continuare a giocare e da che dipende?
Ho 32 anni ma l'età conta poco, non esiste un limite temporale all'attività sportiva, credo che sia però onesto dire basta quando non puoi più dare il massimo; è fondamentale dare un ottimo esempio ai più piccoli, non possiamo lamentarci dei loro comportamenti se forniamo loro dei modelli sbagliati....

Ho 40 anni.  Credo si possa giocare (se fai il portiere!) fino ai 43/44 sempre che il fisico, la famiglia e il lavoro lo permettano.

> Continuerai a fare parte della pallamano, guardiese o no?
Esiste un vincolo affettivo che mi lega profondamente alla squadra e ai dirigenti, non mi interessa a che titolo ma sono convinto che continuerò a dare il mio contributo alla pallamano guardiese.

Continuerò a far parte della Pallamano Guardiese se la società me lo chiedesse, comunque ci sarò sempre col cuore.
> Come vedi oggi, il futuro  della pallamano a Guardiagrele?
Anche questa è una domanda dalla risposta molto complessa; la competenza e l'impegno della dirigenza, che negli ultimi anni ha raggiunto traguardi importanti (promozione in serie A2 della squadra maschile e femminile e numerosi titoli regionali conquistati dal settore giovanile) sono fuori discussione, quindi il futuro del movimento non può che essere legato alla sinergia, fino ad oggi inesistente, tra imprenditori, capaci di investire in questo sport, e amministratori locali che costruiscano un idoneo impianto sportivo (viste le promesse fatte durante la campagna elettorale, sono convinto che non faranno brutta figura...).

Il futuro della Pallamano a Guardiagrele è buono ci sono delle brave persone che per amore di questo sport fanno dei sacrifici enormi rimettendoci anche di tasca loro, e portano avanti il progetto della pallamano a Guardiagrele con ottimi risultati.  Poi ci sono dei ragazzi fantastici con cui ho avuto anche l'onore di giocare e che sono il vero futuro di questo sport alla Guardia.
> Vorresti dire qualcosa ai ragazzi e ragazze che hanno appena
iniziato questa avventura?
E' difficile comprendere la funzione sociale dello sport, i ragazzi sono attratti maggiormente da lunghe giornate in casa, passate fra computer e televisione (spesso per comodità dei genitori). Vorrei semplicemente invitarli a fare sport, qualsiasi esso sia, per recuperare quei momenti di socializzazione che la nostra società non prevede più!!!
In bocca al lupo a tutti!

Per i ragazzi e le ragazze che da poco giocano a Pallamano vorrei dire che questo è uno sport di squadra bisogna incitare, aiutare e rispettare i compagni sempre in partita e in ogni allenamento che deve essere un divertimento ma con l'obbiettivo di migliorarsi sempre.  Questo è un sport fantastico, giocare a pallamano per me è vita!

GRAZIE A TUTTI E DUE!!!!
...di "Pallamano Guardiese"

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